La Sanità, un settore chiaramente in difficoltà per via dei tagli che hanno ridotto progressivamente, nel corso degli ultimi anni, le risorse destinate al Sistema Sanitario Pubblico e alla contrazione della spesa per prestazioni effettuate presso il settore privato. Le prospettive sono tutt’altro che incoraggianti: con la legge di Stabilità attualmente in fase di definizione, il Governo intende recuperare circa 10 miliardi di euro di cui in buona parte dalla spesa per il SSN; in tempo di crisi la maggioranza degli italiani ha ridotto le spese per la salute dichiarando che potrà effettuare le visite – soprattutto quelle a pagamento presso il privato, in molti casi richieste per far fronte alle lunghe liste d’attesa del pubblico – solo se assolutamente indispensabili.
In questo caso è necessario evidenziare come la gran parte dei costi delle prestazioni presso le strutture private siano sostenuti direttamente dall’utente. Allungamento dell’aspettativa di vita, invecchiamento della popolazione e previsioni di incremento della disabilità e delle persone non autosufficienti proiettano una condizione di maggior domanda di sanità e di assistenza e, contestualmente, inducono gli italiani a pensare che il diritto alla salute non sarà garantito nel prossimo futuro a causa della crisi e dei tagli al bilancio pubblico.
A fronte di ciò, sono sempre più i cittadini convinti che il diritto alla salute può essere soddisfatto mediante la stipula di polizze assicurative (basti pensare che secondo dati della Banca d’Italia nel 2013 sono stati ben 1,2 milioni i contratti stipulati). Diventa essenziale, dunque, un’offerta di sistema che veda il pubblico capace di dare risposte alla domanda di buona sanità, supportato da una sanità integrativa accessibile economicamente. In particolare l’idea è quella di un’integrazione tra offerta pubblica e strumenti assicurativi (che permettano di sottoscrivere polizze a costi accessibili per poter godere in futuro di servizi di assistenza, di cura e di long term care) e di intermediazione organizzata e professionale di servizi.
È partendo da queste considerazioni che Unipol Banca, la banca del Gruppo Unipol, ha deciso – prima banca italiana a farlo – di mettere a disposizione dei propri clienti Piani Sanitari gratuiti predisposti congiuntamente con UniSalute, che rimborsano i ticket per le prestazioni di alta specializzazione, permettono di usufruire di tariffe agevolate per risparmiare sul costo delle prestazioni e fornisce servizi di prevenzione e consulenza medico-sanitaria. I conti Valore Plus, Valore Extra e il conto online MY Unipol Banca presentano piani sanitari UniSalute differenziati che offrono la possibilità di accedere, tra l’altro, al rimborso integrale del ticket per quelle prestazioni sanitarie che incidono di più sul bilancio familiare, come ad esempio la mammografia, la risonanza magnetica, la scintigrafia o la laserterapia.
Il servizio consente inoltre di accedere a un network di strutture convenzionate UniSalute per effettuare visite specialistiche, altri accertamenti diagnostici e trattamenti fisioterapici in tempi rapidi risparmiando sul costo delle prestazioni extraricovero. I piani offrono anche consulenza e assistenza medica tramite numero verde dedicato a cui rispondono operatori specializzati e medici. Unica condizione per accedere ai servizi offerti dai piani sanitari abbinati ai citati conti correnti è che l’intestatario del conto corrente abbia una età non superiore ai 75 anni.