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Applicazione integrale dell’articolo 18, il pagamento di una premialità, pari a uno scatto di anzianità a tutti i lavoratori e l’apertura di un tavolo di contrattazione di secondo livello entro giugno 2017 finalizzato alla verifica delle condizioni per l’erogazione di un premio di produzione in ragione della produttività aziendale. Questa la formula che al ministero dello Sviluppo economico ha permesso ieri sera di sbloccare la trattativa tra sindacati e Cosmopol sulla vertenza La Ronda. Lo ha resto noto la delegazione di Cgil, Cisl e Uil, confederale e di categoria, guidata dai segretari generali Angelo Summa (Cgil), Nino Falotico (Cisl) e Carmine Vaccaro (Uil).
“Dopo un lungo e serrato negoziato – hanno affermato – siamo riusciti a trovare un punto di mediazione che ci consente di scongiurare l’ipotesi del fallimento e di mettere in sicurezza tutti i 274 posti di lavoro. Si tratta di un accordo importante che sterilizza gli effetti disastrosi del Jobs Act e può essere definito sicuramente come un punto di riferimento e apripista a livello nazionale per la difesa delle tutele reali dei lavoratori. Alla fine, è prevalso il senso di responsabilità di tutte le parti in causa. Ora ci sono tutte le condizioni per aprire una nuova pagina e costruire un nuovo clima di coesione e solidarietà tra i lavoratori, continuando ad esercitare quello stesso spirito costruttivo che ci ha permesso di cogliere questo risultato”.
L’accordo, che è immediatamente applicabile, prevede anche un incentivo all’esodo volontario di 40.000 euro per coloro che accettano subito la risoluzione del rapporto di lavoro, e una finestra entro i primi due anni con un incentivo alla mobilità volontaria di 1.250 euro mensili. Previsto anche il ricorso ai contratti di solidarietà previo accordo sindacale.