“Condividiamo la forte preoccupazione espressa ieri dal sindaco di Perugia, Andrea Romizi, rispetto alla crescente pressione delle organizzazioni mafiose e della ‘ndrangheta in particolare sul territorio di Perugia e dell’Umbria. Riteniamo quindi giusta la proposta avanzata dall’opposizione di istituire una commissione sulle infiltrazioni mafiose. Chiediamo però al sindaco e all’amministrazione maggiore attenzione sul piano politico per evitare qualsiasi dubbio o zona d’ombra”. Ad affermarlo è Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia, presente ieri al consiglio comunale di Perugia nel quale si è discusso delle recenti inchieste sulla presenza mafiosa in Umbria.
“Le organizzazioni sindacali da tempo considerano il contrasto alle infiltrazioni mafiose come una precondizione per ogni politica di sviluppo - continua Ciavaglia - e grazie alla loro presenza capillare sul territorio e nei luoghi di lavoro possono dare un contributo determinate all’azione di monitoraggio e contrasto che si rende necessaria. Per questo, riteniamo opportuno costruire, insieme all’Anci, un protocollo con tutte le amministrazioni comunali per strutturare azioni di monitoraggio in particolare sulle attività economiche e imprenditoriali che, come emerge con chiarezza dalle indagini, sono appetibili e spesso preda delle consorterie criminali. Al tempo stesso - conclude Ciavaglia - non è più rinviabile un intervento sul sistema degli appalti che, cancellando una volta per tutte il criterio del massimo ribasso, possa porre dei paletti solidi all’ingresso di imprese dannose per il territorio e la legalità”.