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"Una mostruosità che provoca la mancanza di respiro". Così la responsabile dell'Ufficio disabilità della Cgil Nazionale, Nina Daita, commenta oggi (15 ottobre) i provvedimenti contenuti nel disegno di legge stabilità relativi al mondo della disabilità. "Non ci sono altre parole - dice - per qualificare un provvedimento, e nello specifico le misure che colpiscono le persone con disabilità, di un cinismo inimmaginabile".
Secondo la dirigente sindacale, infatti, "è rivoltante soltanto immaginare di tassare i cani dei ciechi, così come l'interprete dei sordomuti. Due beni essenziali che permettono alle persone con disabilità di poter espletare una funzione fondamentale: quella di poter vivere, di poter camminare e di poter sentire. Come si può soltanto pensare a misure del genere, venate di un crudele cinismo che ci riporta indietro di secoli?".
Le misure sulla disabilità sono attualmente allo studio dell'esecutivo, che potrebbe inserirle nel testo del provvedimento. "Sono un modo irresponsabile per dare la stura ai sentimenti peggiori - aggiunge Daita -, quelli della pancia per cui gli invalidi sono tutti dei falsi invalidi, alzando così un muro tra le persone cosiddette normali e i disabili. Così li si ghettizza, facendoli sentire un costo per la società e non una risorsa, che è ciò che sono".
Se il provvedimento viene confermato, a suo avviso, il governo "non ha chiaro che i disabili non godono di sussidi ma di ausili per l'integrazione. L'indennità di accompagnamento non è tassabile perché è il risarcimento di un danno ricevuto, è un diritto perfetto, come stabilito dalla Suprema Corte. Pensare di ripianare il bilancio dello Stato facendo cassa sui più deboli, invece di adottare una patrimoniale sulle grandi ricchezze, è una mostruosità nei confronti della quale opporremo una estrema resistenza. Fino a quando - si chiede - questo governo abuserà della pazienza delle persone con disabilità?".