Il segretario generale della Fiom Veneto, Luca Trevisan, risponde alle dichiarazioni del sindaco di Padova, Massimo Bitonci, in relazione alla manifestazione di domani dei metalmeccanici. "Con la sua uscita, circa il corteo dei metalmeccanici di domani – afferma il dirigente sindacale –, e la messa in discussione delle democratiche, libere e pacifiche manifestazioni nel centro cittadino, Bitonci si presenta non come 'sindaco di tutti', ma come fonte di divisioni, in una città che è sempre stata unita e solidale".
"Specialista nell'erigere barriere e separatismi, Bitonci invoca addirittura il 'decreto sicurezza', di fronte ad una manifestazione cui sono attesi migliaia di lavoratori in lotta per un contratto dignitoso, dopo anni di sacrifici e difficoltà. Lavoratori che esercitano un diritto garantito dalla Costituzione, e che meriterebbero solidarietà e non demonizzazioni da parte di chi è al governo di una città industriale del Nordest", continua l'esponente della Fiom.
"Bitonci non può permettersi di ascrivere a un problema di ordine pubblico una legittima iniziativa dei metalmeccanici, a sostegno dei propri diritti e del proprio lavoro. Così come non può pensare alla città come a un luogo asfittico, in cui vietare le espressioni civili e democratiche di chi vi abita. Padova non è né un museo né un supermercato. È una città vivace e vitale, in cui fervono idee, confronti, iniziative. Non si metta il sindaco ad incrinare questo tessuto", conclude il sindacalista.