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Sale a 1,4 milioni il numero degli iscritti ai fondi pensione che ha sospeso i versamenti, soprattutto a causa del protrarsi della crisi economica. Lo si legge nella Relazione della Covip, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione con riferimento al 31 marzo 2014. A fine 2012 i contribuenti silenti erano 1,2 milioni.
Al contempo, crescono gli iscritti ai fondi di previdenza complementare (+6,1% nel 2013 a quota 6,2 milioni) ma il passo avanti, spiega la Covip, è dovuto al boom dei piani individuali pensionistici (i cosiddetti pip) mentre arretrano i fondi negoziali (-1%). I pip con un +18,9% raggiungono quota 2,3 milioni e sorpassano gli iscritti ai fondi negoziali (1.950.552, -1%).
Alla fine del 2013 i fondi registrati alla Covip erano 510 con 116,4 miliardi di risparmio previdenziale gestito. Nel 2013 sono stati raccolti 12,5 miliardi di euro, di cui 5,2 miliardi provenienti da flussi di Tfr indirizzati alla previdenza complementare. Si contano 330 fondi pensione preesistenti al 1992, che totalizzano 50 miliardi di risparmio, il 40% del totale, 39 fondi pensione negoziali (per un totale di di 34,5 miliardi) 59 fondi pensione aperti (12 miliardi) e 81 pip (19,5 miliardi).