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È il giorno dell'Assemblea generale della Cgil. Si riunisce oggi e domani (10 e 11 luglio) l'organismo del sindacato di corso d'Italia, istituito dalla Conferenza di organizzazione alla fine del 2015. L'Assemblea è composta da 329 membri, in maggioranza attivisti nei luoghi di lavoro e nelle leghe dello Spi, eletti con gli stessi criteri di rappresentanza e pluralismo adottati per la costituzione del direttivo della confederazione. Appuntamento al centro congressi Frentani di Roma, con inizio a partire dalle 14 e proseguimento per tutta la giornata di martedì.
SCHEDA Come funziona l'Assemblea generale
All'ordine del giorno c'è l'integrazione della segreteria confederale: i membri passeranno da otto a nove componenti, dopo il voto assembleare. È atteso l'ingresso in segreteria del numero uno della Fiom Maurizio Landini. Tra gli altri punti in discussione, la platea esprimerà la propria valutazione sulla situazione politico-sindacale del Paese. Infine, si discuterà dell'andamento dei progetti deliberati nel corso della riunione precedente.
L'Assemblea si tiene per la terza volta: nella prima occasione si riunì a settembre 2016, tenendo a battesimo il nuovo organismo. Poi, nella riunione del 27 e 28 novembre dell'anno scorso, l'Assemblea generale fu convocata per eleggere la nuova segreteria confederale, votando l'ingresso di Vincenzo Colla, Rossana Dettori, Roberto Ghiselli, Giuseppe Massafra e Tania Scacchetti. “Prosegue il processo di rinnovamento – disse Susanna Camusso in quell'occasione –, insieme alla valorizzazione delle esperienze del sindacato già consolidate”.
“L’Assemblea generale è il frutto di una riflessione che viene da lontano”. Così Nino Baseotto, della segreteria confederale Cgil, in un'intervista a Rassegna Sindacale. “Già nel maggio del 2014, al nostro ultimo congresso, avevamo indicato l’esigenza di un allargamento della partecipazione ai momenti decisionali della vita della Cgil”. Si tratta di un organismo che “ha finalità ambiziose – aveva proseguito il responsabile organizzativo della confederazione –. Uno strumento mediante il quale in Cgil i gruppi dirigenti vengono eletti in maggioranza dai luoghi di lavoro, non da funzionari a tempo pieno, nel cui ambito vengono discusse e istruite le scelte programmatiche di fondo. Un’attività che si affianca a quella normale del Comitato direttivo, in virtù di un meccanismo che prevede in talune occasioni una sorta di cessione di sovranità tra i due organismi”.