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È passato un anno dal sofferto accordo ministeriale per la Ast ThyssenKrupp di Terni. Un accordo difficile, arrivato al termine di una durissima vertenza, ma che ha evitato evitato licenziamenti, significativi ridimensionamenti e il conseguente pericolo di chiusura di impianti nella più importante realtà produttiva dell’Umbria. “Restano però tante questioni aperte sulle quali confrontarsi e intervenire”, spiega Caludio Cipolla, segretario generale della Fiom Cgil di Terni.
Per questo il sindacato delle tute blu ternane ha deciso di promuovere per oggi, martedì primo dicembre, un incontro pubblico dal titolo “L’industria ternana oltre la crisi”, “non per celebrare il compleanno dell’accordo”, prosegue Cipolla, ma “per ragionare insieme del consolidamento e rilancio delle produzioni ternane e delle opportunità di crescita del sistema manifatturiero locale, nell’ottica di un nuovo modello di sviluppo territoriale”.
L’incontro, organizzato dalla Fiom presso le ex Officine Bosco, con inizio alle ore 15, sarà aperto dalla proiezione del video “Sinfonia d'Autunno - I bardasci di V.le Brin”, regia di Pino Bertucci. Seguirà il dibattito con la relazione introduttiva di Claudio Cipolla, segretario generale della Fiom Terni, il saluto del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e l’intervento di Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil Umbria. A seguire, il giornalista de “l’Unità” Massimo Franchi coordinerà una tavola rotonda tra Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Pierangelo Albini, direttore area Lavoro e Welfare Confindustria, Teresa Bellanova, sottosegretaria ministero del Lavoro e Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom Cgil.
“Intendiamo rimettere al centro dell’attenzione le questioni, dal nostro punto di vista, non ancora risolte e rilanciare una iniziativa che prova oggi a consolidare e rafforzare le produzioni ternane – spiega ancora Claudio Cipolla - Partendo da questo vorremmo provare a ragionare sull’insieme del sistema manifatturiero locale e su un rimotivato impegno da parte di tutti per lo sviluppo, affrontando i temi a noi cari delle infrastrutture, degli investimenti in processi e prodotti, degli appalti e dell’ambiente. E’ evidente – conclude il segretario della Fiom di Terni - che ragioniamo di questo con l’obiettivo non solo di difendere l’occupazione esistente, ma anche di creare nuovo lavoro, al fine di proteggere il tessuto economico territoriale e di accrescere la qualità del lavoro, le condizioni salariali e i diritti dei lavoratori”.