La vittoria di Francois Hollande in Francia mette fine all'asse franco-tedesco che ha obbligato a un regime di austerity negli ultimi due anni. E questo significa che "l'euro e il progetto europeo hanno ora chance migliori di sopravvivere rispetto a pochi giorni fa". Lo afferma il premio Nobel all'economia, Paul Krugman, sul New York Times.

Le elezioni in Francia e in Grecia sono stati un referendum "sull'attuale strategia economica europea, e in ambedue i paesi gli elettori" hanno votato contro. "Non è chiaro come il voto si tradurrà in un cambio reale della politica, ma è chiaro che è finito il tempo di una crescita tramite l'austerity".