"Nella vertenza Keller non è stato fatto purtroppo nessun passo in avanti, come si vuole invece fare credere. Manca ancora la convocazione al ministero del Lavoro che è titolare dell’accordo sulla cassa integrazione ed è quindi l’unico soggetto che ne può disporre la proroga, mentre non sono tuttora noti i dettagli della proposta del gruppo di imprese che ha manifestato interesse e gli strumenti con cui la regione intende intervenire".

A dirlo è Giovanna Marano, segretaria generale della Fiom Cgil siciliana, commentando l’esito dell’incontro di ieri (11 ottobre) che ha visto discutere della vertenza dell’azienda di materiale rotabile le commissioni lavoro e attività produttive dell’Ars con sindacati e rappresentanti delle imprese.

"Di passi in avanti – rileva la sindacalista – si potrà parlare quando ci sarà la proroga della cassa integrazione e quando il tavolo tecnico per il rilancio produttivo indicato ieri dalle commissioni e di cui sarà titolare l’assessore Venturi prospetterà un iter certo".

La cassa integrazione per gli operai della Keller scadrà il 26 ottobre e "non vorremmo trovarci sotto Natale con i lavoratori senza alcuna protezione sociale. Ancora una volta nella discussione sono mancati i rappresentanti dell’azienda, cosa che- conclude la segretaria della Fiom- consideriamo un’anomalia, un fatto inquietante".