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"Il Senato ha approvato ieri sera la fiducia sul Jobs Act, una riforma che invece di sostenere i giovani nel loro percorso lavorativo non fa altro che precarizzare ulteriormente il lavoro". Ad affermarlo in una nota sono gli studenti della Rete e dell'Udu che oggi, 9 ottobre, hanno dato vita ad una protesta improvvisa davanti a palazzo Chigi esponendo uno striscione con scritto: "Jobs Act: non me lo posso permettere".
Dichiara Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Nazionale dell’ Unione degli Universitari: “Il Governo Renzi ha promesso una riforma che garantisse diritti a chi oggi non ne ha, ma in realtà il contenuto del Jobs Act, dai voucher alla mancanza di ammortizzatori universali, aumenterà la precarietà senza garantire nessuna tutela a chi entrerà nel mercato del lavoro. Una riforma portata avanti a colpi di fiducia e deleghe, senza ascoltare i giovani e rifiutando il confronto ”.
Continua Alberto Irone, Portavoce della Rete degli Studenti Medi: “La condizione sociale dei giovani non può essere usata come uno slogan mediatico dal Premier, bisogna dare risposte vere ad una generazione che vive l’incubo della precarietà e dell’assenza di futuro. Una generazione che si mobiliterà a partire dal 10 Ottobre per dire che è la Grande Bellezza di questo Paese e che ha fame di diritti e cambiamento”.
Conclude Scuccimarra: “ Viviamo dentro un sistema d’istruzione al collasso e il Jobs Act ci consegnerà definitivamente la prospettiva di una precarietà perenne. Per questo questa mattina eravamo davanti a Palazzo Chigi per dire che il Jobs Act non ce lo possiamo permettere e che saremo in Piazza prima il 10 e poi il 25 Ottobre, rivendicando diritti e tutele per una generazione che non può più permettersi di non avere un futuro”.