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Le Rsu Fim, Fiom e Uilm, a seguito delle assemblee che si sono svolte davanti ai cancelli della Italtractor di Potenza, unitariamente alle segreterie hanno deciso di continuare l’azione di protesta di tutti i lavoratori della ITM a seguito dell’interruzione delle trattative con l’azienda avvenuta un mese fa.
I lavoratori, durante l’ultima assemblea che si è svolta il 23 giugno davanti ai cancelli dello stabilimento, hanno pertanto deciso di respingere la provocazione dell’azienda che ha imposto il blocco delle attività ricorrendo alle ferie forzate e di proseguire l’azione di lotta proclamando altre 10 ore di sciopero a partire da lunedì 26 giugno con l’articolazione a scacchiera di 2 ore al giorno, mantenendo il presidio e l’assemblea permanenti davanti ai cancelli Italtractor.
La delegazione sindacali e i lavoratori – si legge in una nota dei sindacati –, “nel condannare unitariamente l’atteggiamento dell’azienda, invitano i vertici del gruppo Titan-Italtractor a riaprire il tavolo della trattativa per il rinnovo del contratto aziendale, riconoscendo i contenuti della piattaforma sindacale a partire dall’aumento salariale di 1.300 euro annuali fino al riconoscimento del premio di risultato pari a 2.400 euro l’anno”.
L’assemblea ha valutato positivamente le azioni di protesta messe in atto a tutela dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia industriale e dei livelli occupazionali dello stabilimento di Potenza. “Dopo i numerosi sacrifici sostenuti dai lavoratori negli ultimi anni di crisi dell’intero gruppo, è giunto il momento di riconoscere i risultati ottenuti, ridistribuendo gli utili anche ai lavoratori”, conclude la nota.