PHOTO
L’iter del decreto destinato al personale precario e le risorse nella manovra economica sono stati centrali negli interventi dei delegati, giunti da tutta Italia, e dei segretari generali delle cinque organizzazioni durante l’iniziativa nazionale oggi (mercoledì 20 novembre) al Teatro Quirino di Roma. Lo affermano Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams in una nota congiunta. “Filo comune – spiegano – la convinzione che occorra intensificare la fase di mobilitazione in atto per una decisa svolta nelle scelte di governo”.
“Gli scarsi investimenti in conoscenza hanno determinato una non più tollerabile perdita di prestigio professionale – a loro avviso – per chi lavora in settori che sono invece di importanza strategica per il Paese. Il giusto riconoscimento professionale di tutto il personale si riconquista innanzitutto attraverso il rinnovo del contratto per il quale vanno individuate subito le risorse necessarie, ancora ben lontane dall’aumento a tre cifre promesso”.
Forte il richiamo, in tutti gli interventi, all’esigenza di rinsaldare a ogni livello un impegno unitario che si è rivelato di grande efficacia su partite decisive per la rappresentanza e la tutela del lavoro, ridando spazio e ruolo alla contrattazione. “Per questo i segretari generali dei cinque sindacati hanno ribadito la volontà di continuare in un’azione comune nel confronto con Palazzo Chigi per ottenere il rispetto degli accordi sottoscritti col governo in carica e con quello precedente”.
Prosegue dunque la mobilitazione avviata dalle cinque maggiori organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca, con iniziative che si stanno moltiplicando sui territori e che potranno avere ulteriori sviluppi in relazione all’andamento della discussione sulla legge di bilancio. Nel pomeriggio è previsto il presidio davanti a Montecitorio degli assistenti amministrativi facenti funzione che chiedono di poter accedere al concorso straordinario per posti di Dsga previsto dal decreto sul precariato.