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Nelle prossime settimane enterà in vigore il nuovo Sistema dei conti nazionali (Sec), l’impianto che definisce la metodologia armonizzata per la produzione di dati di contabilità nazionale all’interno dell’Unione europea (come il rapporto decifit/Pil e il rapporto debito/Pil).
“Si tratta di dati – spiegano dall'Istat - che rivestono un ruolo centrale nel definire la situazione della finanza pubblica di ciascun paese. Il Reddito nazionale lordo (General national income, Gni) è utilizzato ad esempio dalle istituzioni europee per determinare il contributo di ciascun paese al bilancio dell’Unione. Il Pil pro capite regionale viene invece impiegato per l’attribuzione dei fondi strutturali alle regioni dell’Unione europea. Infine, l’andamento trimestrale del Prodotto interno lordo è uno degli indicatori di riferimento per la politica economica e monetaria nell’Eurozona”.
“In Italia – afferma ancora l’Istat - come in gran parte dei paesi Ue, il passaggio ad una nuova versione delle regole di contabilità (in questo caso la transizione dalla versione 1995 a quella 2010 del Sec) è il momento più adatto per adottare i necessari miglioramenti dei metodi di misurazione e per introdurre nuove fonti informative che si sono rese disponibili negli anni recenti”.
Data l’importanza del passaggio dal Sec95 al Sec2010, l’Istat ha pubblicato sul proprio sito (www.istat.it/it/archivio/110424) le informazioni complete e aggiornate sui cambiamenti in atto nel sistema dei conti nazionali, nonché sulla tempistica di diffusione dei nuovi dati di contabilità nazionale.