Dopo la pubblicazione ieri sui quotidiani del bando di gara per la cessione degli stabilimenti della Vinyls in Italia, gli operai dello stabilimento di Porto Torres proseguono l'occupazione dell'ex carcere di massima sicurezza dell'Asinara, giunta al 35/o giorno, tanto che l'isola è stata ribattezzata "dei cassintegrati".

Oggi a Roma è previsto un incontro tra il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ed i vertici dell'Eni sulla possibile acquisizione degli impianti italiani della Vinyls (oltre a quello sardo ci sono anche quelli di Porto Marghera e Ravenna) da parte degli arabi della Ramco.

Intanto sull'isola gli operai - come riporta oggi il loro diario quotidiano sulla Nuova Sardegna - riflettono dopo la visita dello stesso governatore sardo. "C'e' voglia di sperare - scrivono i "reclusi" dell'isola - ma a volte lo sconforto ha il sopravvento. Le giornate sono lunghe, la nostalgia di casa e la voglia di una vita normale sono tante".

La mobilitazione prosegue
anche a Porto Torres, dove gli altri compagni di lavoro della Vinyls occupano dal 7 gennaio scorso la Torre aragonese, così come non si ferma la solidarietà del popolo di Internet: il gruppo di sostenitori dell'Isola dei Cassintegrati creato su Facebook ha raggiunto quota 79.500.