'Caro compagno, siamo i lavoratori della Vinyls, in cassa integrazione dalla fine del 2009". E' quanto si legge nella lettera aperta dei cassintegrati della Vinyls, autoreclusi nell'ex supercarcere dell'Asinara da sette mesi, inviata oggi (21 settembre) al segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. "Come prima iniziativa - scrivono i lavoratori - è stata occupata la torre aragonese di Porto Torres e dal 24 febbraio occupiamo il carcere dell'Asinara, ma non siamo nè ladri nè mafiosi".
Quindi proseguono: "Ad essere stati derubati siamo noi, derubati del nostro lavoro, derubati di una prospettiva di vita, derubati della dignità che il lavoro ci consente. Siamo provati, stanchi ma determinati a continuare la nostra lotta, per noi e per il nostro paese, perchè un paese che non ti dà prospettive di lavoro è un paese morto. Una realàt drammatica e una condizione che tu certamente conosci molto bene".
"Pensiamo te ne abbia parlato Susanna Camusso che è venuta a trovarci nel lontano mese di aprile. Sappiamo che a settembre va a conclusione il tuo mandato di segretario generale della Cgil - concludono i lavoratori della Vinyls - siamo convinti che un tuo messaggio forte su questa vertenza, nel momento del passaggio di consegne, sarebbe importante per noi e per il paese tutto". Anche Legambiente si è unita all'appello.
Isola cassintegrati a Epifani: mandaci messaggio forte
21 settembre 2010 • 00:00