Prosegue la crisi nelle Marche: a settembre cresce prepotentemente la cassa integrazione, mentre sono ormai oltre 70 mila le persone che hanno perso il lavoro e richiesto l’indennità di disoccupazione o mobilità nei primi nove mesi dell’anno. È quanto emerge dai dati resi noti dall’Inps ed elaborati dall’Ires Cgil Marche. In settembre, infatti, le ore di cassa integrazione richieste e autorizzate raggiungono i 3,4 milioni: di queste, 1,1 milioni di ore sono di cassa integrazione ordinaria, 1,2 milioni straordinaria e 1,1 milioni di cassa in deroga. Durante l’estate, le ore di cassa integrazione sono cresciute costantemente: +61 per cento a settembre rispetto a giugno, +4,2 rispetto a luglio, +25,5 rispetto ad agosto.
“Il valore della cassa integrazione richiesta e autorizzata a settembre 2012 è il più elevato, con riferimento allo stesso mese, dall’inizio della crisi: +14,8 per cento rispetto al 2009; +44,2 rispetto al 2010; +53 rispetto al 2011” commenta Novella Lodolini (Ires Cgil Marche). Che aggiunge: “Si confermano, pertanto, le preoccupazioni per la condizione di tanti lavoratori, sempre più coinvolti da una crisi che, lungi dall’allentare la sua presa, genera ancora situazioni di disagio crescente dall’inizio del suo manifestarsi”. I settori più interessati dagli incrementi della cassa integrazione sono il chimico (+44,2 per cento) e il calzaturiero (+53,4), mentre si registra una riduzione nel settore del mobile (-35); praticamente invariata la cassa integrazione nel comparto metalmeccanico (-2 per cento).
Ires Cgil Marche, in settembre cresce cassa integrazione
8 ottobre 2012 • 00:00