"Grazie all’impegno e alla sensibilità del sindaco Marino ieri mattina si è svolto un incontro che ha avuto come oggetto la difficile situazione dell’ippica a Roma. In particolare, la drammatica situazione occupazionale dei lavoratori e la disperata condizione degli oltre cento cavalli allocati presso i box di Tor di Valle su cui incombe la minaccia di sfratto immediato". Così Fabrizio Micarelli, della segreteria dell'Slc di Roma e Lazio.

"La riunione ha avuto inizio proprio con la testimonianza di un proprietario di cavalli che ha illustrato le difficoltà che stanno vivendo, sia logistiche che economiche. Si è successivamente passati a parlare della drammatica situazione dei lavoratori licenziati dal primo di maggio. Preso atto delle criticità da noi avanzate, il Campidoglio ci ha rassicurato fornendoci alcuni chiarimenti sul percorso che intende seguire per portare a compimento il progetto del trasferimento del trotto a Capannelle e impegnandosi anche con le altre istituzioni per accelerare i tempi sia per lo studio di fattibilità che per l’iter delle autorizzazioni. In merito a ciò, nei prossimi giorni verrà convocata una conferenza dei servizi".

"Si è altresì convenuto che il progetto presentato dalla Hippogroup e la relativa delibera del Comune di Roma (che a fronte di vari impegni prevede un forte abbattimento del canone) non può prescindere dalla salvaguardia dei livelli occupazione di Tor di Valle e di Capannelle", prosegue il  dirigente sindacale dell'Slc regionale.

"Particolare attenzione è stata riservata alle attività collaterali che dovrebbero svilupparsi a Capannelle con il nuovo progetto e sono stati forniti chiarimenti in merito alla costruzione dello stadio e all’immediato sfratto dei cavalli. Il Comune si è impegnato a contattare i nuovi proprietari dell’area dell’ippodromo Tor di Valle affinché si possa rallentare lo sgombero e la dismissione  dell’area in attesa che diventi operativo il trasferimento a Capannelle, ribadendo che a oggi non ha ricevuto alcuna richiesta di demolizione della struttura di Tor di Valle. Dopo mesi di incertezze sembra si sia intrapresa la strada giusta per arrivare in tempi brevi a una soluzione positiva per tutti", conclude Micarelli.