Invatec-Medtronic, dopo aver acquisito brevetti e finanziamenti pubblici, ha deciso di spostare produzioni, lavoro e ricerca fuori dall’Italia creando un danno sociale e industriale notevole. “La decisione della multinazionale americana Invatec-Medtronic di chiudere gli stabilimenti di Roncadelle e Torbole Casaglia, entrambi in provincia di Brescia, che occupano 314 lavoratrici e lavoratori, è grave per il danno sociale che provoca alle persone e al territorio e perché fortemente immotivata sul piano delle prospettive industriali e finanziarie del Gruppo”. Così si è espressa Rosalba Cicero, segretario generale Filctem Cgil Lombardia.
“Il ministro del Lavoro e il Governo - ha continuato Cicero - hanno un primo banco di prova per dimostrare concretamente l’orientamento che hanno più volte espresso di voler impedire i processi di delocalizzazione industriale dal nostro paese. Per questo, pensiamo che il tavolo di confronto al ministero del lavoro, debba produrre una soluzione per questa delicata vicenda. La Filctem Cgil della Lombardia è fortemente schierata a fianco delle lavoratrici che rappresentano il 90% dell’occupazione complessiva e dei lavoratori, che tramite uno sciopero permanente da circa un mese stanno presidiando gli stabilimenti”.