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“Giudichiamo importante e positivo il protocollo per lo sviluppo sostenibile sottoscritto in Intesa San Paolo nei giorni scorsi. Un risultato, raggiunto grazie al lavoro unitario dei sindacati, che tutela e amplia l'occupazione, in controtendenza con quanto accade nel settore, ed estende diritti”. Così in una nota congiunta Vincenzo Colla, segretario confederale della Cgil, e Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil.
“Nel mezzo delle difficoltà che una parte del settore continua a presentare - spiegano i dirigenti sindacali - l’accordo prevede assunzioni, pur limitate, con particolare attenzione al Mezzogiorno e senza dover negoziare esuberi di personale”. “Inoltre, in linea con la proposta della Carta dei diritti universali della Cgil - continuano - la contrattazione riconosce per la prima volta al lavoratore autonomo a partita Iva con mandato di consulente finanziario diritti e tutele quali la malattia, l’infortunio, la maternità, la previdenza integrativa e l’assistenza sanitaria”.
Altro punto qualificante dell'intesa per il segretario confederale e il segretario generale della categoria consiste nella “realizzazione dell’obiettivo, politicamente rilevante, di superare eventuali rischi futuri di precarietà, fornendo una prima dote di diritti e tutele alle partite Iva, con la prospettiva, su richiesta, di una loro trasformazione in rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato". Nel protocollo, infatti, "è previsto che il lavoratore, alla fine della sperimentazione che durerà due anni, possa scegliere di trasformare il contratto misto fatto di part-time a tempo indeterminato e di mandato di consulente finanziario a partita Iva, in un rapporto di lavoro full-time a tempo indeterminato”.
“Questo importante risultato - concludono Colla e Megale - è stato raggiunto grazie al lavoro svolto dalla Fisac e dalla Cgil e alla tenuta unitaria di tutti i sindacati”.