“Intesa Sanpaolo sta preparando un maxi piano di ristrutturazione che potrebbe portare alla chiusura fino a un massimo di mille filiali in tutta Italia, attraverso fusioni e accorpamenti degli sportelli più piccoli. Le filiali di Intesa scenderebbero così da 5mila a 4mila, circa il 20% in meno. E altri tagli potrebbero toccare in seguito parte degli uffici nelle sedi centrali del gruppo. I sindacati di Intesa sono in allarme e minacciano uno sciopero a inizio luglio”.

Lo scrive La Stampa, che spiega: “Secondo fonti finanziarie, il piano di riorganizzazione verrebbe realizzato con la consulenza di McKinsey e la chiusura delle agenzie riguarderebbe in prevalenza il Nord e il Centro Italia, dove c'è la clientela bancaria più abituata all'uso di conti correnti online e agli sportelli automatici dei Bancomat: gli analisti stimano un risparmio di almeno 400 milioni di euro l'anno. La paura dei sindacati è per l'occupazione: mille agenzie significano 5-7 mila posti di lavoro. ‘È vero - avverte Maurizio Zoè, responsabile della Fisac Cgil per il gruppo Intesa – che molti impiegati potrebbero essere trasferiti nelle filiali più vicine che rimarranno aperte. Ma siamo preoccupati che ci sia una riduzione traumatica del personale’”.