“Abbiamo scelto la data del 9 luglio insieme alla Fnsi per svolgere il nostro sciopero generale contro la manovra economica del governo. Dare il senso dell’unità più complessiva di tutti gli addetti alla filiera dell’informazione contro la scelta regressiva del governo di limitare il diritto costituzionale all’informazione, ci è sembrata la scelta più giusta e più efficace”. A dirlo in una nota è Emilio Miceli, segretario generale Slc Cgil.

“I nostri lavoratori - afferma - poligrafici, gli stampatori di stampatori di giornali quotidiani, delle agenzie di stampa e quelli delle imprese private televisive e radiofoniche, hanno, con questo senso di responsabilità, accettato di dare la giusta priorità alla difesa della democrazia. Vogliamo cambiare le decisioni del governo e siamo accanto a giornalisti ed editori in questa sfida decisiva per il paese”.