"La battaglia che viene fatta qui oggi, per la piena libertà d'informazione, affinché le intercettazioni non vengano tutte secretate, è una battaglia che sta a cuore soprattutto ai cittadini", oltre che ai giornalisti. Lo afferma Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto della Fnsi, intervistato da RadioArticolo1 a Piazza del Pantheon durante la manifestazione contro la legge bavaglio. "Noi - aggiunge il sindacalista - pensiamo che non sia necessario secretare tutto, e che la privacy dei potenti, di quelli che decidono le sorti di un paese", sia più limitata rispetto a quella di altre persone.
Intercettazioni: Fnsi, battaglia che sta a cuore ai cittadini
29 settembre 2011 • 00:00