La legge sulle intercettazioni "così com'è non la voteremo mai". Lo ha assicurato in un'intervista a L'Unità, Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, rivendicando però al tempo stesso il ruolo del Pd negli emendamenti votati con l'Udc. "Non capisco - dice Finocchiaro - la logica di Di Pietro secondo il quale il testo è meglio che resti così com'è. Mi sembra un atteggiamento irresponsabile".
Le modifiche apportate, secondo l'esponente del Pd, "aprono un varco per affermare finalmente la libertà di informazione" e Finocchiaro interpreta questa apertura come un segnale del premier Berlusconi che "ha ceduto sul punto che per lui è meno costoso, perché la parte a cui tiene di più è come limitare l'azione investigativa dei magistrati". Si tratterebbe, quindi, secondo la Finocchiaro di specchietti per le allodole che in più hanno un loro contenuto "ma - avverte - non si aspettino un si' per il resto".
Intercettazioni: Finocchiaro, non voteremo mai ddl
23 luglio 2010 • 00:00