“È una spallata estiva, forse il governo pensa che dopo le ferie il tema sarà dimenticato, ma su un tema di tale rilevanza si sbaglia”. A dirlo è il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, durante la serata conclusiva del premio “Marco Rossi” trasmessa in diretta da RadioArticolo1, commentando il ddl intercettazioni approvato oggi dal Senato. “L’Fnsi - aggiunge Fammoni - ha già proclamato uno sciopero, i poligrafici si fermeranno il 26 giugno per non oscurare lo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 25. Ma risposta non è solo immediata, durerà nel tempo, a partire da una grande manifestazione nazionale che dobbiamo organizzare”.

“Esprimo la piena adesione alla sciopero generale deciso dalla Fnsi”, aveva detto poco prima lo stesso Fammoni in una nota: “Il governo - motiva il dirigente sindacale - ha ottenuto la fiducia per ridurre gli spazi di intervento della giustizia e dell’informazione: ecco il risultato del voto appena conclusosi al Senato”. Secondo Fammoni “non è accettabile e ad una legge sbagliata, e in tanti punti incostituzionale, si risponde con tutte le iniziative possibili e necessarie. Per questo - conclude - esprimo la piena adesione alla decisione di sciopero assunta dalla Fnsi”.