Nuovo presidio mercoledì 12 ottobre contro il ddl intercettazioni. Promosso dal Comitato per la libertà e il diritto all'informazione, si terrà nella capitale in piazza del Pantheon a partire dalle 17 un sit-in contro la legge bavaglio.

"Da anni - sottolinea il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni - siamo costretti dal conflitto di interesse e dai guai del premier a batterci perché non venga messo il bavaglio all'informazione e perché la giustizia non sia ostacolata". Il dirigente sindacale ricorda come "quindici mesi fa questa legge pareva si fosse arenata in modo definitivo, ma sempre e unicamente in concomitanza con problemi personali e giudiziari ha ripreso il percorso parlamentare: una coerente e ostinata opposizione a queste norme ha sempre prodotto e continua a produrre risultati".

Nel merito del provvedimento, Fammoni osserva: "Adesso si parla di attenuazione delle norme: dai blog, al carcere, al collegio di giudici, allo stesso black out totale previsto fino alla udienza filtro. Si fa trapelare che non si ricorrerà alla fiducia e addirittura per le difficoltà nella maggioranza un possibile rinvio". Nelle pieghe di questa pratica il segretario confederale Cgil intravede "una tattica parlamentare usuale del centro destra: puntare altissimo per poi ripiegare, mostrando 'disponibilità' ma comunque portando a casa norme negative".

"Cosa ci sarà di vero non lo sappiamo
- continua - ma qualunque risultato se ci sarà e sarà positivo sarà frutto di questo caparbio movimento di protesta e ce lo intesteremo. Darà ulteriore spinta all'iniziativa. Ma non basta per l'informazione e non basta per le tante norme sbagliate sulla giustizia di cui così poco si parla". Per questo, conclude Fammoni, "mercoledì saremo ancora in piazza e per questo continueremo la mobilitazione per tutto l'iter parlamentare, ogni cittadino che non vuole una legge sbagliata e incostituzionale continuerà ad essere presente, dicendo: contro la legge bavaglio 'Io ci sarò'".