Giunta la risposta della prefettura, considerata "insoddisfacente" da operai e sindacato, il sindacato di categoria ha concordato con i cinque lavoratori che sono ancora sulle gru all'interno della Innse di chiedere l'intervento del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Alla prefettura di Milano erano state rinnovate le richieste che sono considerate dagli operai e dai loro rappresentanti "irrinunciabili", vale a dire il blocco dello smantellamento dei macchinari "non per pochi giorni, ma per un periodo che sia sufficiente per valutare veramente altre possibili soluzioni", il ritiro delle Forze dell'ordine che da domenica presidiano via Rubattino e l'apertura di un tavolo al quale convocare tutti i soggetti coinvolti e dove elaborare una soluzione industriale della vicenda.
E' arrivata in risposta la disponibilità a fermare per pochi giorni le attività di smontaggio in corso e di un eventuale nuovo incontro da calendarizzare per il prossimo lunedì. Questa la proposta respinta dagli operai perchà giudicata "insoddisfacente" per via del "basso e inutile" numero di giorni di stop concesso. Per il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, "pochi giorni non servono a nulla, non bastano per aprire un negoziato vero".
Innse: prefettura propone stop di pochi giorni, no della Fiom
4 agosto 2009 • 00:00