"La verità è che ormai non si fanno più sogni collettivi, ognuno cerca la scorciatoia per risolvere più velocemente la propria condizione. Il caso Innse ha fatto scuola, sono riusciti a pubblicizzare e rendere 'nazionale' un caso che rischiava di cadere nel silenzio, è inevitabile che si cerchi di imitarlo". E’ quanto dichiara in un'intervista a Repubblica il leader della Uil, Luigi Angeletti.
Commentando la vicenda milanese Innse (dove gli operai sono riusciti a scongiurare la chiusura della fabbrica issandosi su una gru per diversi giorni) e quella analoga di Roma, dove le guardie giurate sono salite sul Colosseo, Angeletti afferma: "Dobbiamo ammettere che l'opera dei sindacati appare sicuramente più lenta, meno efficace, sia nel fare pressione verso il governo e le istituzioni, sia nel contrattare con le aziende nelle situazioni di crisi. Noi lavoriamo per risolvere il 100% delle crisi, ma ovviamente è impossibile. Chi teme di finire ai margini dell'attenzione, o perchè l'azienda è troppo piccola, o per altri motivi, cerca di procurarsela nei modi più spettacolari".
Innse e Colosseo, Angeletti: sindacati più lenti, si cercano scorciatoie
17 agosto 2009 • 00:00