"Anche in settori in cui la tecnologia nei cicli produttivi è molto avanzata è necessario che l'intervento dell'uomo venga protetto e che si consolidi e si sviluppi la cultura della sicurezza, in modo tale che lavorare non diventi mai un rischio". Così Sandro Piergentili, segretario generale della Slc Cgil dell'Umbria, commenta l'ennesimo grave infortunio sul lavoro che si è verificato mercoledì 5 aprile in un'azienda cartiera di Passaggio di Bettona (Pg) dove un giovane operaio ha subito l'amputazione di otto dita.
"Come Slc Cgil, nell'esprimere tutta la nostra solidarietà al lavoratore infortunato, ai suoi familiari e colleghi - aggiunge Piergentili - ci mettiamo a totale disposizione per offrire assistenza, in questo come in ogni altro caso di infortunio sul lavoro, senza perdere di vista però l'obiettivo fondamentale, ovvero politiche di formazione e prevenzione in grado di ridurre drasticamente il numero di infortuni che resta assolutamente ad un livello inaccettabile”.