Garanzie sui livelli occupazionali e retributivi, l'impegno a non trasferire lavorazioni e personale, informazioni più concrete sui volumi di lavoro che Intesa Sanpaolo intende garantire ad Infogroup e il mantenimento delle attuali condizioni sui rapporti in essere con Intesa Sanpaolo: queste le principali richieste dei lavoratori di Infogroup (Firenze) che in oltre 250, stamani, si sono riuniti in assemblea.
Durante l'incontro di martedì scorso con le parti sindacali, l'azienda non si è dimostrata disponibile a condividere sufficienti informazioni sulla vendita della società perciò, nel prendere atto dell'impegno sottoscritto da Engineering a non procedere con licenziamenti collettivi per i prossimi cinque anni, entro il 12 settembre è previsto un nuovo confronto in vista del quale la dirigenza si è presa l'impegno di fornire risposte chiare e concrete.
“Vogliamo vedere messe per iscritto garanzie che ci devono in parte Intesa Sanpaolo e in parte Engineering”, avvertono i sindacati Fim Cisl e Fiom Cgil, “in mancanza di queste siamo pronti ad attivare i tavoli di crisi a tutti i livelli istituzionali, fino a quello ministeriale, e a ricorrere ad iniziative di sciopero”.