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Presidi oggi (mercoledì 31 agosto) a Roma e Padova, organizzato da Fiom e Nidil Cgil, dei lavoratori a rischio coinvolti nella procedura di assegnazione dell'appalto per l'esternalizzazione del Contact Center di Infocamere, già in stato di agitazione dal 28 luglio scorso. A Roma il sit-in si è svolto in piazza Sallustio 21, davanti alla sede di Unioncamere, mentre a Padova si tiene in piazza Insurrezione 1/A, di fronte alla Camera di commercio territoriale.
“Infocamere, Credit 2 Cash e Cooperativa Sociale Giotto procedono nella grave gestione unilaterale della vertenza che coinvolge 90 lavoratori tra Padova e Roma” spiegano i due sindacati, denunciando “per l'ennesima volta il mancato rispetto del codice degli appalti, delle leggi e dei contratti” e annunciando che “metteranno in atto tutte le azioni politiche, sindacali e giuridiche per la tutela dei diritti dei lavoratori”. Fiom e Nidil, inoltre, ricordano che “i contratti di lavoro proposti dalle aggiudicatarie, e imposti di fatto ai lavoratori, sono già attivi per molti di loro da venerdì 1 settembre, e fanno riferimento a un ccnl che a Padova non è coerente con l'oggetto della gara (cooperative sociali) e a Roma non è sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”.
Per i lavoratori compresi nella clausola sociale che svolgono da anni quei servizi, i contratti prevedono un taglio di quasi metà del reddito annuo e impongono un periodo di prova fino a 50 giorni di effettivo lavoro. “Unioncamere e Camere di commercio – conclude il comunicato sindacale – intervengano per ripristinare la legalità e impedire un tale scempio dei diritti e della dignità dei lavoratori”.