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"Quando le scelte del Governo coinvolgono le parti sociali non possiamo che apprezzare il metodo. Per questo la Cgil parteciperà costruttivamente ai lavori della cabina di regia del Piano nazionale 4.0, che ora va concretizzato con investimenti pubblici e privati". Così Franco Martini, segretario confederale della Cgil, commenta l'insediamento della cabina di Regia del Piano nazionale Industria 4.0, presentato questa mattina presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico.
"Si tratta adesso di dare concretezza al piano e per sostenerlo occorreranno investimenti pubblici e privati", ribadisce Martini, specificando che "a questo fine dovrà essere destinata la flessibilità che il Governo rivendica in sede europea, dimostrando che solo puntando sulla crescita si possono risolvere i problemi legati al deficit pubblico". "Al tempo stesso - prosegue il dirigente sindacale - i risparmi conseguibili dalla razionalizzazione della spesa pubblica debbono alimentare il circuito degli investimenti".
Per il segretario confederale della Cgil "la governance del Piano deve recuperare il coinvolgimento dei territori, veri attori della sfida, e deve essere capace di assicurare l'interdisciplinarità del progetto stesso, al quale partecipano più ministeri". "Infine - conclude Martini - il lavoro deve essere risorsa strategica del Piano, alla quale destinare un forte investimento formativo. Industria 4.0 vince sulla qualità della competizione, per questo va invertito il processo di precarizzazione del lavoro in atto".
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