“La manifestazione d'interesse di Ferrovie dello Stato, annunciata sui social media dal ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, è una buona notizia, che va nella direzione da noi indicata fin dall'inizio della vertenza. Infatti già con il precedente governo avevamo prospettato, inascoltati, la soluzione del polo pubblico di produzione degli autobus, interessando direttamente, oltre Finmeccanica, anche Invitalia, Cassa depositi e prestiti e BusItalia”. Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom, Bruno Papignani, segretario generale Fiom Emilia-Romagna, e Sergio Scarpa, segretario generale Fiom Avellino.
“Riteniamo fondamentale ritornare subito al tavolo di confronto al Mise, con la presenza di tutti i soggetti coinvolti, per dare certezza alle lavoratrici e ai lavoratori sul piano di reindustriailizzazione e rioccupazione nei due stabilimenti di Flumeri (Avellino) e di Bologna che contano circa 541 dipendenti”, aggiungono i dirigenti sindacali.