Nelle aziende dell'indotto Fca di Melfi, domenica 3 luglio, la produzione si è fermata di nuovo su tutti e tre i turni. “E anche questa volta senza alcun confronto sindacale”, denuncia la Fiom Cgil Basilicata in una nota.
“In più - scrive il sindacato - è accaduto un ennesimo fatto grave: i lavoratori somministrati di alcune aziende dell'indotto, dopo qualche ora di lavoro, sono stati illeggittimamente invitati a tornare a casa con la motivazione che era ferma la produzione”.
Tutto ciò, per la Fiom, “è illegale” e “le aziende usano in maniera impropria il lavoro in somministrazione che, ricordiamo, non è lavoro a chiamata ma ha delle regole e un contratto da rispettare: i lavoratori devono poter programmare i propri orari e i propri tempi di vita”
Quello che è ormai chiaro, conclude il sindacato, “è che i livelli produttivi di oggi non sono tali da giustificare l'attuale turnazione”, e che “vanno rivisti l'orario e l'organizzazione del lavoro”.