Per combattere seriamente il fenomeno degli infortuni occorre che "il datore, o il consiglio d'amministrazione nei casi di società, sia individuato sempre quale responsabile nei processi penali". Lo ha detto il pubblico ministero Raffaele Guariniello, intervenendo ieri (5 dicembre) a Torino al convegno sulla sicurezza negli ambienti di lavoro organizzato in occasione del quarto anniversario della tragedia della ThyssenKrupp.
"Il non sapere del datore di lavoro - ha aggiunto - è di per sè un fattore di colpa". Secondo Guariniello, per ridurre drasticamente il numero degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali sono necessarie '"tre condizioni irrinunciabili". La prima e' 'una profonda diffusione della cultura della sicurezza tra i datori di lavoro, i sindacati, gli stessi lavoratori, chi fa i controlli e la magistratura".
La seconda è "la celebrazione dei processi e il fatto che questi siano celebrati con celerità, in modo che nessuno resti impunito". La terza è, appunto, "l'individuazione dei responsabili della sicurezza nelle aziende sempre nel datore di lavoro, o nel consiglio d'amministrazione nel caso di società impersonali, anche quando vi siano nominati altri responsabili. Il datore di lavoro è, infatti, responsabile di tutte le scelte di politica aziendale, ivi comprese quelle che riguardano la sicurezza".
Incidenti lavoro: Guariniello, datore sempre responsabile
Il pm: "Per combattere il fenomeno occorre che il datore, o il Cda nei casi di società, sia individuato sempre quale responsabile nei processi penali"
5 dicembre 2011 • 00:00