"Andranno accertate le responsabilità e le cause del tragico evento, ma questo non basta. Bisogna fermare questa sequenza di tragici eventi". Così in una nota Fim, Fiom e Uilm commentano il tragico incidente all'Ilva di Taranto in cui ha perso la vita Angelo Fuggiano, lavoratore di una ditta in appalto travolto da un cavo. "Gli incidenti mortali sul lavoro sono ormai una drammatica realtà a cui bisogna dare una immediata soluzione, con particolare attenzione al sistema delle ditte di subappalto. Rinnoviamo ancora una volta il nostro appello affinché tutti i soggetti interessati si adoperino per fermare questa strage continua individuando efficaci strumenti, mezzi ed iniziative per la risoluzione di questa emergenza. Sulla sicurezza sui luoghi di lavoro occorre il massimo dell’impegno da parte delle aziende ma occorrono più controlli da parte degli enti interessati", si legge in una nota.
"Le organizzazioni sindacali e i lavoratori esprimono la vicinanza alla famiglia di Angelo. Le organizzazioni territoriali di Taranto hanno già proclamato unitariamente lo sciopero immediato dei dipendenti diretti e dell'appalto dalle 11 di oggi 17 maggio fino a tutto il primo turno di domani. Mentre, in tutti gli stabilimenti del gruppo Ilva si stanno organizzando 8 ore di sciopero tra oggi e domani", spiega il comunicato.
"Si proclamano, inoltre, almeno 2 ore di sciopero in tutte le aziende dell’intero settore siderurgico e si chiede di promuovere l’istituzione di una raccolta fondi a favore delle vittime sul lavoro attraverso la donazione di un’ora di lavoro. Nei prossimi giorni Fim Fiom Uilm promuoveranno una iniziativa nazionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per il pieno coinvolgimento di tutti i lavoratori", terminano i sindacati.