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“Profondo cordoglio alla famiglia e disponibilità a dare tutto il supporto necessario, dove venga richiesto”. È quanto esprimono unitariamente le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, a seguito dell’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita a Parabiago, vicino Milano, un dipendente di Eco Eridania, impresa che svolge attività di raccolta e smaltimento di rifiuti speciali.
“È inaccettabile quanto accaduto a Parabiago – denunciano le tre organizzazioni sindacali –: ha scosso in profondità le coscienze di tutti i lavoratori e lascia sgomenti di fronte a dinamiche che si possono prevenire, se solo le procedure operative, connesse al lavoro, e la cultura della sicurezza diventano parte integrante dei processi produttivi e vengono assunte dalle imprese come valori sociali universali. È anche un problema di controlli, mancanti, da parte delle istituzioni preposte, ispettorato del lavoro e Asl che, in questi anni, per volontà precise dei governi del Paese e delle regioni, sono state svuotate di personale e indebolite, così come importanti presidi territoriali di vigilanza sulla prevenzione e sicurezza della salute nei luoghi di lavoro”.
“Da parte degli inquirenti, si faccia rapidamente luce su quanto accaduto – chiedono infine le tre sigle –, e l’azienda avvii un’indagine a tappeto sulle procedure di tutti i processi produttivi, così da rimuovere eventuali incongruenze rispetto ai documenti di valutazione dei rischi, laddove ve ne fossero, anche nei confronti dei clienti, dove si svolgono operazioni di ritiro dei rifiuti speciali”.