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(Labitalia) - "Il Sulcis da dramma industriale sta diventando dramma sociale, e per questo necessita dell'attenzione di Palazzo Chigi. Per questo motivo, abbiamo deciso di organizzare una manifestazione che porterà 2.000 lavoratori del territorio a Roma. Dovrà essere confermato nei prossimi giorni, ma pensiamo che saremo nella Capitale il 29 ottobre". Così il segretario generale della Cgil Sardegna, Enzo Costa, in un'intervista a Labitalia, annuncia la mobilitazione dell'intero territorio sardo contro le crisi, che, dall'Alcoa alla Carbosulcis, stanno colpendo le aziende della zona dell'Isola.
"Su una popolazione attiva di 90mila persone - sottolinea Costa - 32mila sono disoccupati e 6mila sono percettori di ammortizzatori sociali. E' una tragedia sociale e per questo motivo crediamo che non sia più il caso di seguire la strada dell'affrontare ogni vertenza singolarmente, ma piuttosto è arrivato il momento che sia direttamente Palazzo Chigi ad affrontare la questione, e non più il ministero dello Sviluppo Economico, nonostante l'impegno profuso".
Secondo il sindacato, bisogna fare presto perchè "il Sulcis si sta spopolando". "Anche le industrie ancora attive come Portovesme e le centrali Enel - avverte - sono a rischhio se non ci saranno interventi per il comparto minerario e per la filiera dell'alluminio. Quindi - conclude Costa - verremo a Roma, anche se la data del 29 ottobre dovrà essere confermata nei prossimi giorni, per chiedere di essere ricevuti e perchè il Sulcis diventi una vertenza nazionale".