(Labitalia) - Le strade per la riforma dell'Imu possono essere diverse, ma la cosa importante per i sindaci è che il risultato finale non sia una riduzione delle risorse per i Comuni. Ne è convinto il sindaco di Torino e presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani Piero Fassino (Anci) che, dopo le affermazioni del sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta sulle ipotesi allo studio, sottolinea all'Adnkronos: "L'importante è che con la riforma i Comuni non abbiano meno risorse di quelle che hanno oggi".

Il leader dei sindaci non entra nel merito dell'ipotesi di abolire la prima rata dell'Imu e di far entrare in vigore una tassa modello 'service tax': "aspettiamo di vedere" la formulazione, sottolinea Fassino. "Si possono usare molte tecniche, ma il risultato - avverte - non deve essere un'ulteriore riduzione delle risorse per i Comuni".

La possibilità di trovare coperture per l'abolizione della rata Imu attraverso una spending review, secondo i sindaci, non deve comportare una nuova sforbiciata per i Comuni perche "per noi - spiega Fassino - non è sostenibile". I primi cittadini aspettano certezze per essere in grado di approvare i bilanci entro il termine fissato del 30 settembre: "Un ulteriore slittamento sarebbe ridicolo - conclude Fassino - quindi i Comuni devono essere messi in condizione di rispettare la data del 30 settembre".