"L'Immagine ritrovata, società a totale controllo della fondazione Cineteca, è nota come centro internazionale di eccellenza nel campo del restauro e conservazione di film, curando, fra l'altro, la rassegna, appena conclusa a Bologna, del 'Cinema ritrovato'. Come sempre dietro una grande fabbrica, anche se di 'sogni', c'è tanto lavoro di qualità e tanta passione di lavoratori, purtroppo spesso invisibili. La convinzione, condivisa dalla direzione della società e dal sindacato, che una migliore qualità del lavoro passa per una prospettiva di crescita anche dei diritti e della stabilità occupazionale, ha permesso di raggiungere un accordo così importante, per la quantità di lavoratori coinvolti e per il livello di garanzie e di relazioni sindacali proposto". Così la Slc Cgil di Bologna in una nota.

"Tutti i lavoratori sono stati stabilizzati, con contratti a tempo indeterminato e full time, con un miglioramento reale delle condizioni economiche e con l'impegno che, conclusa con esito positivo la fase di start up, saranno rese omogenee le tutele fra i lavoratori stabilizzati e chi era stato assunto prima, superando così anche le formulazioni penalizzanti, previste oggi dal contratto a tutele cosiddette crescenti. Un ulteriore esempio, se ce ne fosse bisogno, di come questo territorio sia all'avanguardia di una logica di sviluppo economico e culturale, che s'innerva sullo sviluppo dei diritti e della contrattazione sindacale, in antitesi con quanto proposto dal Governo con le misure di riduzione dei diritti per i giovani assunti introdotte con il Jobs act", conclude il sindacato.