“La Fiom-Cgil ha proposto a Fim e Uilm di svolgere le assemblee con tutti i lavoratori per discutere e decidere la piattaforma e aprire la vertenza nei confronti dell'Ilva per salvaguardare il diritto al lavoro e alla salute dei lavoratori e dei cittadini”. E' quanto si legge in una nota della Fiom Cgil di Taranto che invita ad “evitare ogni divisione” tra i lavoratori.

Secondo le tute blu della Cgil “una discussione è indispensabile a maggior ragione a seguito di quanto emerso nell'incontro svoltosi ieri pomeriggio con la Direzione aziendale, delle dichiarazioni fatte dal Governo per la definizione della nuova AIA e dall'evoluzione dell'azione della magistratura”.

La Fiom sottolinea alcuni aspetti emersi nell'incontro con il presidente dell'Ilva che “i lavoratori devono sapere”: l'azienda ha dichiarato che la fermata dell'Afo1, già prevista dall'azienda, non avrà ripercussione alcuna sui livelli occupazionali; al momento l'Ilva non ha ricevuto disposizioni per la fermata dell'Afo 5; il piano presentato dall'Ilva è un primo passo mentre quello complessivo sarà reso noto al completamento dell'Autorizzazione Integrata Ambientale che il Governo si era impegnato a presentare entro la fine di questo mese.

I lavoratori devono sapere, afferma ancora la Fiom, che il sindaco di Taranto ha chiesto al Presidente del Consiglio di convocare con urgenza un tavolo con tutte le istituzioni, l'azienda e le organizzazioni sindacali. Per tutte queste ragioni la Fiom-Cgil chiede a Fim e Uilm di “sospendere lo sciopero proclamato e di farlo precedere immediatamente dalle assemblee con tutte le lavoratrici e i lavoratori”.

“Avanziamo questa proposta – scrive il sindacato - perché uno sciopero, di cui non sono chiare le ragioni e con dichiarazioni contraddittorie tra le organizzazioni che lo hanno dichiarato, rischia di ingenerare confusione, pericolose divisioni tra i lavoratori e inutili contrapposizioni con la magistratura. Dobbiamo decidere insieme e senza divisioni tra lavoratori – prosegue la Fiom - i contenuti della piattaforma per aprire la vertenza in difesa del lavoro, della salute dentro e fuori lo stabilimento e per la continuità produttiva dell'Ilva. Vertenza che deve unire i lavoratori, la città e le istituzioni nel pieno rispetto della magistratura”.

“Dobbiamo rivendicare insieme – conclude la nota del sindacato - un vero ed adeguato piano di investimenti fin'ora non presentato dall'azienda, per l'ambientalizzazione dell'Ilva che garantisca l'occupazione e futuro produttivo. Dobbiamo rivendicare insieme la convocazione urgente da parte del Governo di un tavolo con tutte le parti prima del completamento della nuova Autorizzazione Integrata Ambientale. In ogni caso la Fiom-Cgil terrà le assemblee retribuite per garantire a tutte le lavoratrici e i lavoratori il diritto di decidere insieme del proprio futuro”.