Scadono oggi, 5 settembre, i termini per presentare al ministero dell'Ambiente le osservazioni alla proposta di Aia (autorizzazione integrata ambientale) che Am Investco Italy, la cordata formata da Arcelor Mittal e Marcegaglia cui è stata aggiudicata l'Ilva, ha presentato a luglio allo stesso ministero.
Come Fiom, scrive in una nota il segretario nazionale Rosario Rappa, "data l'autorevolezza della fonte, sottolineiamo l'importanza del documento inviato al ministero dall'Arpa Puglia, che contiene anche molte delle osservazioni sollevate dalla nostra organizzazione. In particolare dall'Arpa vengono segnalate criticità della proposta di Am Investco riguardo la tempistica, con molti interventi impiantistici di ambientalizzazione da completare solo entro l'agosto del 2023, e la metodologia degli interventi, con problematiche legate alle Bat (migliori tecniche disponibili), alla copertura dei parchi, ad una “marcia indietro” sulle innovazioni tecnologiche, e tanto altro ancora, fino alla sovrapposizione in alcune aree critiche di Ilva in amministrazione straordinaria e Am Investco, che genera confusione sulla titolarità della gestione".
"La Fiom, nel ribadire che per la nostra organizzazione la tutela della salute dentro e fuori lo stabilimento è uno dei due requisiti indispensabili per giungere ad un accordo sindacale, invita il ministero dell'Ambiente a tenere in forte considerazione le osservazioni avanzate sia da Fiom e Cgil Taranto che dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente", conclude la nota.