“Stamattina si è svolto al Mise il tavolo sul piano industriale dell'Ilva e anche stavolta ci hanno presentato delle slides. Non possiamo condurre un negoziato complesso come quello, basandoci solo su delle slides. Abbiamo bisogno di tutta la documentazione necessaria per approfondire e valutare”. Lo dichiara la Fiom, al termine dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico sull'Ilva.
"Sono comunque molte le perplessità sul piano industriale. Se stimano di poter produrre dieci milioni di tonnellate di acciaio l'anno, si dovrebbero assumere gli operai e non licenziarli. Inoltre, nel corso dell'incontro abbiamo ribadito la necessità di dare seguito alla questione dell'accordo di programma per lo stabilimento di Genova e alla questione delle competenze regionali e comunali su Taranto”, aggiunge il sindacato.
“Sull'indagine avviata a livello europeo sull’operazione di acquisizione di Ilva da parte di Arcelor Mittal, l'Antitrust Ue ha tempo fino a marzo per esprimersi e questo può cambiare le cose. Finchè l'iter non si conclude, non possiamo dire di fare trattative serie. È impensabile poter ipotizzare un accordo sindacale senza la decisione dell'Antitrust europeo”, concludono i metalmmeccanici della Cgil.