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“La necessità di realizzare attraverso la vendita dell’Ilva un’azione strategica e utile per il Paese, per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, per i cittadini di Taranto e dei comuni limitrofi a uno degli insediamenti più importanti del gruppo, è una priorità e un’occasione da non perdere”. È quanto si legge in una lettera inviata oggi dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al sindaco del Comune di Taranto, Rinaldo Melucci, e per conoscenza al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni e al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
“Ciò deve essere ricercata – prosegue la missiva – attraverso il coinvolgimento, il consenso e la responsabilità di tutti i soggetti interessati e attualmente coinvolti. I confronti, finora realizzati nei vari tavoli di trattativa, hanno determinato delle importanti novità”.
“Secondo noi – aggiungono i tre leader sindacali –, esistono le condizioni affinché, attraverso la prosecuzione del confronto e del negoziato, sia possibile determinare ulteriori e necessari avanzamenti, perché si adottino quelle soluzioni industriali e ambientali capaci di coniugare la difesa dell’occupazione con la qualità del lavoro e la difesa della salute dei cittadini”.
"Per l’insieme di queste ragioni – concludono i tre dirigenti sindacali –, vi richiediamo il ritiro del ricorso presentato al Tar di Lecce. È il momento del confronto e del negoziato e non del ricorso ai tribunali, è il momento di lavorare insieme, nel rispetto reciproco dei ruoli di ognuno, per ricercare la soluzione migliore e dare un futuro alle lavoratrici e ai lavoratori dell'Ilva”.