Parlare dei problemi dell’oggi, dell’Italia del 21esimo secolo, attraverso una rilettura sociale e politica del romanzo italiano per eccellenza: “I Promessi Sposi”, l'opera letteraria che tutti, almeno una volta nella vita, hanno incontrato. È questo l’esperimento che la Spi Cgil dell’Alto Tevere ha deciso di avviare con un ciclo di incontri, 10 in tutto, intitolato “Il sistema Don Abbondio – un disperato ritratto delle cose d’Italia”. 

Questa mattina, lunedì 12 settembre, il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, ospitata dal Comune di Città di Castello (che insieme agli altri principali Comuni dell’Alta Umbria patrocinerà il ciclo di incontri), da Patrizia Venturini, segretaria generale della Lega Spi Cgil Alto Tevere,: “Siamo convinti che a quasi due secoli dalla sua stesura, il romanzo di Manzoni sia ancora oggi un affresco vivissimo dell'Italia e degli italiani. Per questo vogliamo farlo rivivere attraverso dieci incontri, in cui alternare la lettura recitata dei passi più celebri (per goderne appieno la perfezione e la potenza stilistica) a momenti di approfondimento e di riflessione condivisa. Anche con l’obiettivo di fornire strumenti che possano aiutarci a non rassegnarci mai alle spinte pericolose della paura dell'altro e della violenza”. 

Protagonisti degli incontri saranno due attori, Elena Galvani e Jacopo Laurino, che reciteranno alcune parti del romanzo. Ciascun incontro, pur essendo legato attraverso vari fili conduttori (narrativi e tematici) agli altri incontri che lo precedono e lo seguono, sarà pensato in modo da “bastare a se stesso” e sarà strutturato in due momenti principali: quello dell’analisi del capitolo o dei capitoli scelti e quello della lettura espressiva di alcuni brani da parte dei due attori professionisti. Ciascun incontro, potrà poi essere arricchito da un accompagnamento musicale da vivo realizzato grazie alla collaborazione con musicisti delle scuole e delle bande del territorio. 

Il ciclo di incontri, tutti ad ingresso gratuito, partirà domenica 18 da Città di Castello (Teatro comunale degli Illuminati, ore 21.00) per poi toccare tutte le principali realtà dell’Alto Tevere: Montone (23 settembre), Umbertide (24 settembre), San Giustino (25 settembre), Pietralunga (28 settembre), Montecastelli (29 settembre), Selci (30 settembre), Monte S. Maria Tiberina (4 ottobre), Citerna (7 ottobre) e ancora Città di Castello (9 ottobre). Durante tutte le serate sarà possibile per i partecipanti offrire un contributo per le popolazioni terremotate che confluirà nel conto corrente nazionale istituito da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria.

“Crediamo molto nella valenza culturale ed aggregativa di questa iniziativa – ha concluso Venturini - che è aperta anche alle scuole superiori che hanno aderito al progetto (in particolare l’istituto “Leonardo da Vinci” di Umbertide e il “Franchetti – Salviani” di Città di Castello), per perseguire l’unione delle generazioni che lo Spi Cgil pratica costantemente”.