“Il Primo Maggio deve essere l’occasione per ribadire con forza che lavoro e diritti devono rappresentare la priorità per il paese”, dichiara Daniela Barbaresi, segretaria generale Cgil Marche. Che aggiunge: “Occorre tornare a creare posti di lavoro soprattutto per i giovani e riconoscere il valore del lavoro garantendo un quadro di diritti e tutele per tutti. Questa è la sfida della Cgil con la Carta dei diritti universali del lavoro, la proposta di legge su cui la Cgil ha raccolto un milione e mezzo di firme”.
Nelle Marche, sono tante iniziative organizzate da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il Primo Maggio, festa dei lavoratori.
A Fano, dalle 10 al tramonto, nei giardini dei “Passeggi”, via Risorgimento angolo via Mazzini, si svolgerà un’iniziativa con animazione per bambini, in collaborazione con Happy Time Club, stand gastronomici, musica dal vivo e, alle 17, è previsto il saluto dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e Anpi. Da quest’anno, tutte le manifestazioni, nella provincia, si concentrano in un’unica festa provinciale che, partendo da Fano, ogni anno si svolgerà in una città diversa della provincia.
Ad Ascoli Piceno, al Chiostro di San Francesco (piazza della verdura), dalle ore 15,30, la Cgil terrà un’iniziativa sindacale incentrata sulla Carta dei diritti dal titolo “1° Maggio per il lavoro”; seguirà un concerto e stand gastronomici.
In provincia di Fermo, la Cgil locale organizza due iniziative sul tema del lavoro, i diritti, lo sviluppo e la ricostruzione: ad Amandola, piazza Risorgimento, dalle 9 alle 13, la Cgil promuove un presidio cui seguirà un pranzo a base di prodotti tipici locali presso la sede dell’associazione “La gramigna”; a Montefortino, piazza Umberto I, alle ore 9,30 ci sarà un’escursione con partenza da Vetice a Rubbiano, pranzo a base di erbe trovate, formaggi, uova e pimpinella presso il rifugio di Rubbiano.
In provincia di Macerata, infine, la Cgil parteciperà con Cisl e Uil a vari comizi nelle città patrocinando anche l’iniziativa promossa dal Comune.