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Il ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio, al termine di un incontro con i vertici di Assolombarda, ha annunciato il varo entro dicembre di un “Codice unico del lavoro”. “Il testo semplificherà la giungla di 140 leggi, in cui ormai non si capisce più nulla”, ha detto, e “consentirà a lavoratori e imprenditori di sapere qual è la legge che si applica ai loro problemi". "E' la mia priorità".
A stretto giro è arrivata la risposta del segretario generale della Cgil, tramite il suo account Twitter. Dato che lo stesso Di Maio “ha detto che le leggi di iniziativa popolare vanno discusse dal Parlamento” – ha scritto Susanna Camusso –, il codice di cui parla Di Maio esiste già, “è depositato in Parlamento”, ha ottenuto “1,5 milioni di firme” e si chiama “Carta dei diritti universali del lavoro”.