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"Con la legge di stabilità il governo deve cambiare rotta nel campo delle politiche sociali, facendo di queste una priorità, investendo le risorse che ha a disposizione per finanziare il Fondo nazionale per le politiche sociali e i fondi a sostegno della non autosufficienza, dell'infanzia, della famiglia, dell'inserimento degli immigrati”. È quanto afferma oggi (5 novembre) il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, commentando l'iter di approvazione del ddl stabilità.
La commissione Affari sociali della Camera "ha votato emendamenti che vanno in questa direzione. La commissione Bilancio deve individuare, nell'ambito delle compatibilità di bilancio, le priorità economiche e politiche del paese. Le politiche sociali sono una delle priorità da riconoscere sia per affrontare i gravi problemi delle persone e delle famiglie colpite dalla crisi, sia per investire risorse che creano occupazione, inclusione e concorrono a far uscire il paese dalla recessione", prosegue Lamonica.
Pertanto, "le risorse del Fondo disponibile presso la Presidenza del Consiglio devono essere interamente utilizzate per rifinanziare le politiche che hanno subito consistenti e sciagurati tagli negli ultimi anni, come richiesto dalla Cgil nel corso della audizione sulla legge di stabilità e come rivendicato dall'imponente presidio effettuato alcuni giorni fa dalla Rete 'Cresce il welfare, cresce l'Italia'".
"La confederazione, inoltre, seguirà con attenzione la sperimentazione della nuova carta acquisti e si mobiliterà affinché la sperimentazione porti alla definizione e al finanziamento di una legge nazionale per combattere la povertà e l'esclusione sociale", conclude Lamonica.