Oggi, venerdì 24 gennaio 2020, saranno trascorsi 41 anni dall’assassinio di Guido Rossa. Anche quest’anno la Camera del lavoro di Genova gli rende omaggio con un incontro pubblico presso la sede di Via San Giovanni d’Acri 6. Guido Rossa fu ucciso dalle Brigate rosse davanti alla sua abitazione, in Via Fracchia, a Genova, per aver denunciato un brigatista infiltrato in fabbrica. Di origine veneta, Rossa visse per parecchi anni a Torino. Il suo primo impiego fu a 14 anni come operaio in una fabbrica di cuscinetti a sfera, quindi alla Fiat come fresatore. Nel 1961 si trasferì a Genova a lavorare per l'Italsider venendo, l'anno seguente, eletto nel consiglio di fabbrica. Guido fu scelto come capro espiatorio dalle Br perché con solitario senso di responsabilità aveva deciso di denunciare un caso di connivenza dentro la sua fabbrica. Gesto che lo isolò e gli costò la vita. Rossa mantenne la denuncia e testimoniò al processo.

Un'immagine da “Guido Rossa (Un operaio contro le BR)”, la graphic novel di Nazzareno Giusti
Un'immagine da “Guido Rossa (Un operaio contro le BR)”, la graphic novel di Nazzareno Giusti

“La storia del Novecento assegna alla città di Genova un ruolo da protagonista nella Resistenza, nella lotta al fascismo e al terrorismo. Guido Rossa è stato il continuatore di questa storia con la sua normalità di uomo e con la sua passione politica”. Con queste parole il segretario generale della Camera del lavoro di Genova, Igor Magni, ricordava Rossa esattamente un anno fa, nel corso del congresso nazionale della Cgil. “Era un operaio dell’Italsider – proseguiva Magni –, un sindacalista della Cgil eletto nel consiglio di fabbrica, ed era anche un iscritto al Partito comunista. Insomma, un compagno, lui che era un bambino durante la guerra e sapeva cosa vuol dire la dittatura, l'annullamento dei diritti, la violenza, la paura, ma anche la solidarietà”. 

Il video integrale della commemorazione

L’appuntamento genovese, fissato alle ore 15, si aprirà con la proiezione di un mini-documentario con testimonianze e filmati d’epoca realizzato da RadioArticolo1. I testi del video dal titolo “Guido, le parole e l’azione” sono di Ilaria Romeo, Archivio storico Cgil nazionale. Massimo Dapporto ha prestato la voce e Dimitri Scarlato ha regalato le note. Le immagini sono dell’Aamod, la regia di Mauro Desanctis, la grafica di Massimiliano Acerra.

Dopo la proiezione prenderà la parola il segretario generale della Camera del lavoro Igor Magni per i saluti e a seguire il presidente del Municipio Medio Ponente Mario Bianchi. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale Cgil Maurizio Landini. Al termine dell’incontro sarà posta un corona al cippo che i compagni di lavoro di Rossa gli avevano dedicato qualche anno dopo la scomparsa e che oggi è conservato presso il piazzale antistante la Camera del lavoro.

Il programma completo delle iniziative genovesi in ricordo di Guido Rossa su www.liguria.cgil.it.

PER APPROFONDIRE:
Guido Rossa, 40 anni dopo, di Ilaria Romeo
Guido Rossa: la sua morte fu uno spartiacque, di Paolo Andruccioli
Una graphic novel per Guido Rossa