“Il Def non ci piace. E credo molto probabile che arriveranno forme di mobilitazione”. Non è un giudizio definitivo, quello del segretario generale Cgil Susanna Camusso, ma i motivi d’insoddisfazione per la prossima legge di bilancio sembrano essere più d’uno. “Ci pare ampiamente contraddittoria perché si fonda su un nuovo gigantesco condono dell'evasione, su una politica fiscale sbagliata”, ha spiegato domenica 7 ottobre a In mezz'ora in più, trasmissione pomeridiana di Rai Tre condotta dall’ex presidente Rai Lucia Annunziata: “C'è un'idea di flat tax solo per le partite Iva, ma non c'è una progressività della tassazione, che quindi colpirà chi è più debole. È una manovra che rinuncia a utilizzare la leva fiscale come leva di redistribuzione di politiche sociali e di sostegno”.

I vertici di Cgil, Cisl e Uil si riuniscono oggi (lunedì 8 ottobre) a Roma per una prima analisi unitaria dei contenuti del Documento di economia e finanza presentato dal governo giallo-verde e arrivare a un giudizio comune. “Vengono sbandierati provvedimenti, che poi valuteremo nel merito, rispetto al cambiamento della legge Fornero”, aggiunge Camusso: “Mi pare esserci poca attenzione ai giovani e alle donne, ma solo a chi è vicinissimo alla pensione, non s’intende ridisegnare un nuovo sistema”.

Per il segretario Cgil “molto si parla di reddito di cittadinanza, ma non si dice che una manovra fiscalmente così sbagliata porterà a tagli nel Servizio sanitario nazionale. Va bene una politica che dia una mano ai redditi più bassi, a chi è in difficoltà, ma qui non vediamo gli investimenti e non vediamo il lavoro”. Per la Cgil, se la manovra non dovesse cambiare, “credo che è molto probabile che arriveranno forme di mobilitazione”. Il governo, conclude, “dice che darà risposte a categorie in difficoltà, ma non vediamo i provvedimenti conseguenti”.